domenica 4 novembre 2007

Una spada in un campo. E' una spada in un campo.

Spesso quando ci capita qualcosa nella vita tendiamo a dare la colpa o il merito a qualcuno.
Quindi ci troviamo a maledire il cielo o noi stessi, oppure ci esaltiamo dipende da come vogliamo vivere quell'evento.
Ora per me è stato molto importante capire che qualsiasi cosa accada è un evento, e basta. Ad esempio un giorno di pioggia, è un giorno di pioggia niente altro. Poi sono io che col mio filtro composto da ricordi, sensazioni, pensieri, bioritmi... Decido arbitrariamente se definire quel giorno di pioggia una merda, oppure una gran cosa ed è assolutamente legittimo dare delle interpretazioni alla vita.Ma non dobbiamo mai dimenticarci che è una NOSTRA interpretazione e non L'INTERPRETAZIONE.
Secondo me è importante riuscire a fare questa distinzione dentro di sè. Tenendo ben presente che non è vero che si diventa insensibili, anzi si incomincia a sentire finalmente.
Poichè prima non sentiamo le cose, le percepiamo per un attimo fugace e poi siamo subito presi dalla corsa per interpretare quel dato. Restando così ingabbiati nella propria schiera di emozioni, pensieri... che sono assolutamente legati a dei nostri ricordi o addirittura interpretazioni di nostri ricordi.
Per me è molto importante cercare di vivere le cose per quello che sono, perchè si riesce a coglierne il senso maggiormente. Nasce un sussurro dal petto che ti rende tutto chiaro , ma senza dover interpretare l'evento, giudicarlo, rifiutarlo o esaltarlo proprio come fanno le tifoserie.
Quando si vede lo svolgersi della vita per quello che è, in quei momenti rari, tutto è al suo posto, anche nel suo atto squilibrato segue la logica di un equilibrio, questa penso che sia la cosa più bella. Allora mi sento sia dentro una gabbia preordinata, sia dentro a un grande respiro armonico; tutta sta a vedere come mi sono alzato...
Per me è stato molto utile vedere questa cosa, per uscire un po' dal vittimismo o dall'esaltazione accecante.
Ma soprattutto non ci sono nè colpe nè colpevoli tutto risponde ad una semplice logica:
ad ogni reazione risponde una reazione uguale e contraria.
Il Buddha la chiamò la legge del Karma. La espose anche come una grande ruota,catena, da rompere.
Le leggi fisiche si evolvono con l'evolversi dell'umana vita.
Noi in armonia col Cosmo siamo gli artefici del nostro presente, questo lo si sente gridare dalle piramidi ormai trovate in tutto il mondo. Non ci sono colpe nè meriti, ma eventi che si susseguono su questo velo di maya, responsabilità nostra è come li vogliamo interpretare.

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