martedì 13 novembre 2007

Del delirio "umano"

Appena aperto questo blog avevo deciso di non parlare di attualità, di non fare polemiche poichè mi sembra che ci sia già troppa della seconda e per la prima ognuno si può informare dove vuole sulla rete. E' pieno di blog, siti, controblog che ti informano pure sui "peli del Papa" come diceva Battiato.
Tutto questo è per dire che non lo farò, almeno in modo tradizionale, ovvero dare l'informazione farla leggere e sostenere che siamo tutti vittime di un complotto.
Vorrei soffermarmi più sul motivo,secondo me chiaramente, di tutto questo dilagare di decadenza umana.
Secondo me le ideologie non ci salveranno, come non ci salveranno i politici o chissà chi altro. Sono tutte vie di salvezza pensate da questo uomo. Ovvero noi, che abbiamo prodotto grazie ai nostri padri, nonni e bisnonni (siamo tutti responsabili nessuno escluso) tutto questo ben di dio di società.
Quindi non è attraverso questo sistema di pensiero che troveremo un sistema equo e duraturo di armonia. Poichè sono tutte caratteristiche che mancano all'uomo attuale.
Anche se in realtà penso che la cosa che manchi di più all'essere umano attualmente sia l'UMANITà.
I fisici ultimamente hanno scoperto che la materia che compone questo pianeta, essere umano compreso, è una e unica. E' tutto un tessuto comune unito. Questo vuol dire che se un eschimese sta male anche io non potrò stare bene. Chiaramente bisogna introdurre dei gradi di percentuale probabilmente. Ma potrebbe benissimo essere che se quell'eschimese stesse meglio, io potrei sentirmi ancora meglio rispetto a quando esisteva il suo malessere.
In una società dove l'uomo cerca il suo benessere sulle gengive di quello di altri, è impossibile impostare qualcosa di duraturo. Poichè staremo sempre tutti male e cercheremo qualcosa per stare bene, che in questo sistema arreca sempre sofferenza a qualcuno o qualcosa. Perchè in questo concetto di materia non si esclude niente. Ma la nostra mente fatica a inglobare ogni cosa nelle sue attenzioni, come se stesse relazionandosi con una parte di sè. Credo che sia per questo che tutto sia in fase di declino e distruzione.
Krishnamurti sostenva che non bisogna cercare la soluzione, pichè se la sto cercando vuol dire che prima ho creato un problema. Cercando di risolverlo sempre con lo stesso procedimento mentale. La vera soluzione è quando non creo nessuno problema e non cerco soluzioni. Allora solo allora, finalmente giunge la soluzione. Quando la mente è fissa sull'evento, silenziosa senza giudizio. Finalmente in quel momento si risveglia un nuovo modo di vivere e percepire la Vita.
Forse in quei momenti allora l'uomo comincia a essere Uomo.
Siamo un esperimento ancora incompiuto che cerca una sua compiutezza, tutto l'Universo trama con noi perchè siamo tutti una unica cosa.
Probabilmente in questo periodo di decadenza e degenerazione stiamo imparando a sviluppare una mente unitaria. Che possa essere in grado di impostare una vita degna di questo nome, per tutto il creato e per noi stessi.
Giungere a un Uomo che collabori e aiuti la creazione dell'Universo, chiaramente non come il nostro attuale stato di vita.

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