mercoledì 28 maggio 2008

Io, me, me stesso e tutti gli altri


Leggendo la autobiografia scritta a puntate da Rudolf Steiner, mi è rimasta impressa una cosa: il suo modo di pensare rispetto alla vita, l'uomo e lo spirito, lo portavano a un enorme solitudine.
Nessuno era in grado di capirlo, gli amici non riuscivano a seguire la sua visione del mondo, gli pesava poichè era una persona molto socievole. Ricercava il puro pensiero, oggettiva espressione dello spirito. Forse è riuscito a trovarlo aggiungerei. Ha fatto questo immane tentativo senza mai scollarsi dalla realtà, non ha mai cercato di fuggirla; anzi sosteneva che era il mezzo attravarso il quale si esprimeva il puro pensiero.
Ora al di là di tutto questo aspetto che un esperto studioso di Steiner forse può esporlo molto meglio e in maniera più dettagliata, ho voglia di focalizzarmi sul sentimento della solitudine.
Se guardiamo la vita di molti così detti maestri ci sono lunghi momenti di solitudine, anche se attorniati da moltissimi discepoli, il più delle volte c'era una tale distanza che paradossalmente erano soli. Magari non si sono sentiti sempre così, però anche Gesù ha provato questa sensazione quando era sulla croce.
Questo post sarà caotico, come lo è il mese dei gemelli, e la mia testa di questi tempi.
Cadono come una fitta cascata le mie emozioni, a volte il fatto che ti cadano addosso non è proprio agevole...
Il sentimento di solitudine, che a mio avviso attanaglia tutti è qualcosa di allucinante. Dal momento in cui nasciamo già ci giran le balle perchè non siam più tutt'uno con la madre.. Dal momento in cui possediamo un corpo possiamo capire chi siamo, perchè percepiamo un limite, altrimenti continueremmo ebeti dispersi nel tutto.Senza pelle saremmo ovunque, cioè tutto. Dispersi in ogni dove sarebbe bello per poter vedere le docce femminili, però non saprei di essere maschio ora...
Insomma avere questa pelle è un miracolo, lo adoro, però cazzo a volte che dura la vita...Come una cascata mi si riversa addosso e mi schiaccia, genera una pressione tale da sfinirmi. Perdo possibilità e capacità d'azione e reazione, mi incolla alla mia realtà di essere solo, chiuso su di sè che a volte sente cosa c'è fuori.
A volte mi sembra addirittura ingiusta nei miei confronti questa vita birbante, mi sembra che esageri, potrebbe farmene andare bene qualcuna in più...Certo si imparano tante cose sotto i cingoli di un carroarmato però se potessi evitare di finirci lo preferirei, anzi lo preferisco. Il fatto è che se vogliamo sperimentarci dobbiamo anche isolarci, forse per questo ci incarniamo,o forse ce la raccontiamo così. In realtà ci si incarna perchè questa è la vita e va vissuta così. Sta di fatto che dal momento che determino di essere io, stabilisco una separazione con l'altro, di conseguenza nascerà il sentimento di solitudine.Direi che è quasi inevitabile, per la mia persona sicuramente.
Proprio per questo voglio una serie di miracoli a profusione, perchè questa solitudine a volte fa troppo rumore..
P.S.
Sinceramente sono stufo del caotico ripetersi degli eventi con precisa successione.
Non centra col resto ma centra con me.

lunedì 12 maggio 2008

Del Saturno

"Il numero della Terra è il 4, e quello di Saturno è l’8 (4 x 2).
Fra la Terra e Saturno esistono strette relazioni, poiché i
numeri 4 e 8 esprimono la stessa realtà su due piani diversi. Al
4 corrisponde la giustizia terrena, e all’8 la Giustizia divina,
i due piatti della Bilancia. Il 4 è il quadrato che racchiude,
che imprigiona, ma anche la croce con le quattro direzioni –
nord, sud, est, ovest – che delimitano lo spazio entro il quale
ci muoviamo; e l’8, che è dunque una doppia croce, simboleggia
l’equilibrio cosmico.
Il pianeta Saturno è sotto l’influsso della sephira Binah, dove
regnano i Signori dei destini, e quando la Giustizia divina ha
bisogno della giustizia terrena, è proprio sulla Terra che essa
invia gli esseri, affinché il 4 della terra diventi la loro
prigione. Per sfuggire a questa prigione, dobbiamo quindi
sforzarci di raggiungere la parte superiore dell’8."

Omraam Mikhaël Aïvanhov

V2day...??

Inserisco un commento da un blog che apprezzo tantissimo.
A fondo vi metto il link.


Nostro appello a Grillo
Beppe Grillo ha bisogno del nostro aiuto. Ha parecchi anni e accusa un po’ di stanchezza.
Due milioni di allocchi che hanno partecipato al V2 day e o che hanno acquistato i DVD di Grillo (come me) per farsi censurare sul suo blog. Che sono andati al V day come me. Che vorrebbero sapere da Grillo cosa ne pensa degli effetti della massoneria sulla politica, vorrebbero sapere se lui stesso appartiene alla massoneria, se ritiene che tale problema sia importante e meritevole di approfondimento, che vorrebbero sapere come ha fatto a ottenere senza problemi l’autorizzazione a fare manifestazioni in tutte le città d’Italia se lui, come dice, è inviso alla politica ed è “l’antipolitica”.
Poi chiedetegli di parlare di nuovo, come faceva anni fa, di privatizzazione della Banca d’Italia e signoraggio. Sono solo alcuni spunti, un piccolo suggerimento.
Poi chiedetegli: Caro Grillo, ma se tu fai antipolitica, come mai nessun politico, tranne qualche eccezione rara, ha rilevato che le firme da te raccolte per il referendum sono nulle? Si, quelle firme che hanno fatto stare in fila per ora la gente per poter fare una cosa in cui credevano, perché l’articolo 31 della legge 352 del 1970 impone di non prendere firme per referendum sei mesi dopo le convocazioni elettorali (le convocazioni elettorali sono state fatte il 6 febbraio, quindi tutte le firme prese nei sei mesi successivi sono NULLE). Sarebbe un’occasione ghiotta per delegittimarti e screditarti ma non lo faranno. Perché Grillo?Non vi risponderà mai censureranno i vostri interventi, ma se insisterete, minuto dopo minuto, sera dopo sera, dovranno ascoltarvi.Zappiamo Grillo come lui zappa noi. Libera informazione in libero Stato.Diffondete il banner e scrivetegli, scrivetegli, scrivetegli.
Scrivete ai grillini, perché molti in perfetta buona fede non sanno tutto questo.
E provate a scrivere a Travaglio sugli stessi temi, nell’eventualità che trovaste una sua mail da qualche parte. Vedrete cosa vi risponderà. Nulla. La massoneria non esiste. Non influenza le istituzioni. Non è un problema. Non meriterete neanche una risposta. Non meriterete mai un contraddittorio.
Perché sono loro che decidono quale “libera informazione” deve passare o meno.

Scusatemi, ma non ce la facevo più.

Condivido tutto ciò che c'è scritto, pure quello che non sapevo.:))
http://paolofranceschetti.blogspot.com/

sabato 10 maggio 2008

cambio indirizzo

Questo blog che non so quanto sia seguito perchè continuo a non sapere come si fa a vedere questa cosa, cambia indirizzo. Ho deciso di passare a un altro perchè mi piace fare così...oltretutto è più semplice il nome ora:
http//entrarenelnido.tk e tanti saluti.
Buona giornata il sole da ieri sera è tornato ad esprimersi.

martedì 6 maggio 2008

Umanità

Dove finiscono gli argomenti della mente colta comincia l'umanità, se ciò che è contenuto dal corpo lo manifesta in un modo o nell'altro.
Sacco e Vanzetti mi han dato questa sensazione e quindi vi riporto due pezzi di delle loro lettere. Ciò che mi interessa non è la schiera politica, nè l'ideale, ma la capacità di esprimere e aderire alla vita umana, che trapela dalle loro testimonianze.
Se volete guardatevi il film con Gian Maria Volontè, soprattutto la lettera finale al figlio di Sacco è un capolavoro.La lettera comincia dal minuto 5.13

THE BALLAD OF SACCO & VANZETTI, PART 2
(Baez-Morricone)


Sì Padre, son carcerato
Non aver paura di parlare del mio reato
Crimine di amare i dimenticati
Solo il silenzio è vergogna.

Ed ora ti dirò cosa abbiamo contro di noi
Un'arte che è stata viva per secoli
Percorri gli anni e troverai
cosa ha imbrattato tutta la storia.

Contro di noi è la legge con la sua immensa forza e potere
Contro di noi è la legge!
La Polizia sa come fare di un uomo un colpevole od un innocente
Contro di noi è il potere della Polizia!
Le menzogne senza vergogna dette da alcuni uomini
saranno sempre ripagate in denari.
Contro di noi è il potere del denaro
Contro di noi è l'odio razziale ed il semplice fatto
Che siamo poveri.

Mio caro padre, son carcerato
Non vergognarti di divulgare il mio reato
Crimine d'amore e fratellanza
E solo il silenzio è vergogna.

Con me ho il mio amore, la mia innocenza, i lavoratori ed i poveri
Per tutto questo sono integro, forte e pieno di speranze.
Ribellione, rivoluzione non han bisogno di dollari,
Ma di immaginazione, sofferenza, luce ed amore e rispetto
Per ogni essere umano.
Non rubare mai, non uccidere mai, sei parte della forza e della vita
La Rivoluzione si tramanda da uomo ad uomo e da cuore a cuore
E percepisco quando guardo le stelle che siamo figli della vita
... La morte è poca cosa.
Vanzetti

THE BALLAD OF SACCO & VANZETTI, PART 3
(Baez-Morricone)


Figlio mio, invece di piangere sii forte
sii coraggioso e conforta tua madre
non piangere perché le lacrime sono sprecate
non lasciare che anche gli anni siano sprecati

Perdonami figlio, per questa morte ingiusta
che ti porta via tuo padre
perdona tutti coloro che sono miei amici
io sono con te, quindi non piangere

Se tua madre cerca di essere distratta
dalla tristezza e dalla depressione
portala a camminare
lungo la campagna tranquilla
e riposa sotto l'ombra degli alberi
dove qua e là raccogli fiori
oltre la musica e l'acqua
è la pace della natura
che lei apprezzerà molto
e sicuramente anche tu l'apprezzerai
ma figlio, devi ricordarti
non agire tutto da solo
ma abbassati solo un passo
per aiutare i deboli al tuo fianco

Perdonami figlio, per questa morte ingiusta
che ti porta via tuo padre
perdona tutti coloro che sono miei amici
io sono con te, quindi non piangere

I più deboli che piangono per un aiuto
il perseguitato e la vittima
sono tuoi amici
e compagni nella lotta
e sì, qualche volta cadono
proprio come tuo padre
sì, tuo padre e Bartolo
sono caduti
e ieri combatterono e caddero
ma nella ricerca di gioia e libertà
e nella lotta di questa vita troverai
che c'è amore e a volte di più
sì, nella lotta troverai
che puoi amare e anche essere amato

Perdona tutti coloro che sono miei amici
io sono con te,
ti prego non piangere
Sacco.

Se volete guardatevi il film con Gian Maria Volontè, soprattutto la lettera finale al figlio di Sacco è un capolavoro.

lunedì 5 maggio 2008

Joyeux Noel

Dopo tempo immemore di mia latitanza dal sito inizio prima di tutto segnalandovi un film stupendo. Parla di un accadimento durante la prima guerra mondiale. Durante il periodo della vigilia di natale e i giorni successivi, prussiani, francesi e scozzesi interruppero lo scontro e incominciarono addirittura a fraternizzare. Ciò che successe dopo ve lo vedete mentre vi guardate questo film stupendo e toccante.
Peccato che la versione che ho scaricato aveva un audio pessimo, però che film!
Joyex Noel Una verità dimenticata dalla storia.
C'è anche questo bellissimo video su youtube
Un abbraccio..