venerdì 31 ottobre 2008

Il gusto degli elementi


Snetire freddo, sentire il caldo del Sole che ti tocca, la pioggia che ti lava e pulisce la mente. Sentire il vento che ti sferza, fa sognare, stanca, dipende da dove gira. L'uomo attuale è sempre più alienato e si allontana dagli elementi atmosferici grazie a macchinoni riscaldati e poi refiregerati, ombrelli per non rovinare la capigliatura..Chissà perchè ma quando il cielo ci bacia con la pioggia noi ci ritraiamo, proviamo fastidio nascondendoci. Al primo raggio di sole in gennaio è pieno di gente che sfoggia subito occhiali da sole in bella mostra, perchè la luce del sole da fastidio forse?
Non ci accorgiamo ma i nostri atteggiamenti sono lo specchio di quanto siamo lontani dalla realtà, ciò vuol dire che ci chiudiamo dentro di noi senza le chiavi per toccare ciò che c'è fuori e si comincia a fare dei grandi sogni.
Io cresco quando il cielo mi inzuppa, quando mi stende al tappeto per il suo calore incessante. Mi glorifica quando sferza il vento freddo e asciutto d'inverno, mi fa sognare e immaginare quando è caldo e umido.. Toccando gli elementi con la mia pelle io mi nutro e quindi cresco. E' una forma erogena di contatto col mondo, gli oggetti sono utili fino a dove mi sono necessari per salvaguardare la mia salute. Ricordandomi che più mi dimentico gli elementi atmosferici più sarà facile essere portatore di malattie, quindi: vaccini!!!
Sarà perchè è scritto nel mio tema natale, sarà perchè è giusto non ho voglia di spiegarlo, però sentire com'è il tempo oggi mi fa stare bene :)

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