Io so che pendetti
dall’albero esposto ai venti
per nove notti intere
da lancia ferito
e dedicato ad Odino
Io Stesso a Me Stesso
su quell’albero che nessuno conosce
da quali radici cresca
nessuno mi dette pane
nessuno il corno
guardai verso il basso
raccolsi le Rune
urlando le presi
(Hàvamàl – 138/140)
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