venerdì 9 gennaio 2009

La nona casa


Viaggiare, muoversi verso terre inesplorate. Varcare confini e dogane, dirigersi nello spazio di questo mondo conoscendo la direzione o imparandola passo passo.
Nel muoversi esterno del viaggio, noi sondiamo spazi interiori sopiti. Li vediamo fuori da noi conoscendo gente di altri luoghi, usanze, spazi e natura diversi. Sono parti del nostro insieme che si porgono al nostro sguardo per dare comprensione di territori che ancora fatichiamo a conoscere. Non sempre è così, alle volte possiamo vedere spazi del nostro mondo già presenti e vivi, che hanno modo di mettersi ancor più in risalto.
Così come la ruota della macchina gira, così l'orologio delle mie caverne si muove al contrario e io scendo, scendo, penetro dentro la mia realtà; ogni tanto la discesa è tale da percepirsi una distanza tra ciò che è dentro e ciò che vive fuori. Il divario è tale che risulta difficile ogni sorta di dialogo, è necessario del tempo dell'orologio da questo lato della realtà, per permettermi di ricominciare a interagire con l'esterno...
Il viaggio, la nona casa, la spiritualità...

1 commento:

Anonimo ha detto...

ecco... e io sono appena reduce da un viaggio... dove ho percepito un po' di vicinanza con l'esterno e con gli altri ma anche tanta distanza... e tanta individualità da parte mia... e son tornato a casa con tante, tante cose su cui lavorare ma credo che per qualche giorno sarò assente... sarò ripiegato in me... Marco M.